L’educazione alla legalità ha per oggetto la natura e la funzione delle regole nella vita sociale, i valori civili e la democrazia, nonché l’esercizio dei diritti di cittadinanza.
Per un bambino riconoscere e accettare un mondo di regole è sempre un percorso faticoso.
I ragazzi si trovano sempre più spesso nell’impossibilità di avere delle figure di riferimento in grado di diventare modelli a cui potersi identificare.
In un’ottica di reale prevenzione, la scuola deve aiutare i ragazzi ad assumersi delle responsabilità; è opportuno ricordare loro che chi cresce ha diritto all’errore, ma anche alla correzione.
Pertanto è necessario sviluppare in loro la coscienza civile e la convinzione che la legalità sia un’opportunità in più per dare senso al loro futuro. Promuovere la cultura della legalità nella scuola significa educare gli alunni al rispetto della dignità e della persona umana, attraverso la consapevolezza dei diritti e dei doveri, con l’acquisizione delle conoscenze e l’interiorizzazione dei valori che stanno alla base della convivenza civile.
Al centro dell’azione educativa va posta la “persona” alunno, come protagonista nella propria comunità ed il valore positivo delle regole, intese non come mezzo frustrante è punitivo, bensì in primo luogo come strumento di aiuto delle potenzialità di ciascuna persona.
Il tema della legalità è assolutamente centrale per le sfide che siamo chiamati a combattere, a cominciare dalla lotta per una società più giusta e democratica, in cui tutti i cittadini siano uguali di fronte allo stesso sistema di diritti e doveri.
Queste le finalità del progetto “percorsi di legalità per dare senso al futuro” promosso nelle classi 4 e 5 del nostro IC che ha visto la presenza del Tenente Rinaldo Astolfi che ha risposto alle numerose domande poste da nostri ragazzi.